Uomini, l'ombelico delle nostre vite





“Gli uomini quando c'è un incendio
-invece di spegnerlo-
si sventolano per allontanare il caldo
o scappano di corsa dove non c'è il fuoco”


Stanno sempre nel limbo, noi all'inferno.

Si sentono sempre soffocati, noi sole nell'universo.

Stanno sempre uscendo da una relazione, noi coltiviamo la pazienza.

Chiedono sempre scusa per le stesse cose, noi li perdoniamo.


Siamo sempre la donna della loro vita, siamo noi ad essere arrivate nel momento sbagliato.

Non si accorgono mai di nulla, noi ci accorgiamo di tutto.
(“e adesso di cosa vuoi parlare?”)


Non succede mai nulla, siamo noi ad essere esagerate.
(“In che senso le cose non vanno bene?”)


Non ci trattano mai male, siamo noi ad essere sensibili.
(“per caso ti devono venire?”)


Non ci sono mai cose da sistemare, siamo noi ad essere troppo esigenti.
(“si, si, si, si… ti sto ascoltando”)


Non ci vediamo mai poco, siamo noi ad essere invadenti.
(“non possiamo parlare tutti i giorni!”)


Non si spiegano mai male, siamo noi a non avere capito bene.
(“perchè ci sei rimasta male adesso?”)


Non ci dicono mai quello che sentono, siamo noi ad intuirlo.
(“io? no, non ho niente”)


Non ci chiedono mai di rimanere a dormire con loro, siamo noi ad invitarci.
(“ho sonno... vado a dormire!”)


Non fanno mai attenzione ai dettagli, siamo noi a vivere per i dettagli.
(“che bella tavola... hai degli invitati a cena?”)

Non si accorgono mai che siamo andate dal parrucchiere prima dell'appuntamento, e noi lo avevamo programmato da settimane.
(“no, non noto niente. Che hai di diverso?”)

Non si accorgono mai che abbiamo comprato la lingerie nuova, e noi che non facevamo altro che sognare la notte d'amore che avremmo passato.
("no, non me ne sono accorto. Che ti sei comprata?")

Non fanno mai il passo, siamo noi a spingerli.
(“veramente non ho mai capito come siamo arrivati a vivere insieme...”)


Non hanno mai tatto quando parlano delle loro ex, siamo noi a sfoderare il nostro lato materno.
(“non ti ha infastidito, vero?”)

Non ci presentano mai come la loro fidanzata, e noi che già avremmo pronta la lista di nozze.
(“ragazzi, vi presento la mia amica Francesca”, “ragazzi, vi presento la mia amica Maria”).


Va sempre tutto bene. Non succede mai nulla fino a che li lasciamo e allora... succede tutto!


Signori sappiate che -nonostante tutto- vi amiamo.

Però svegliatevi prima che sia troppi tardi!

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